Cambiamento drastico delle regole del lavoro temporaneo in Ungheria: potrebbe interessare molti lavoratori ospiti

L’Amministrazione Nazionale delle Imposte e delle Dogane dell’Ungheria ha annunciato che dal 1° luglio nessuno potrà lavorare in Ungheria per più di 120 giorni all’anno come lavoratore stagionale. Secondo le statistiche, il numero di questi lavoratori raggiunge i 300.000 ogni mese. Pertanto, la nuova regola riguarda centinaia di migliaia di famiglie e i loro datori di lavoro.

Le nuove regole possono riguardare molti lavoratori ospiti

Secondo il Portfolio, le regole attuali consentono a un lavoratore stagionale di lavorare anche 365 (o 366) giorni in Ungheria, ma deve cambiare il proprio datore di lavoro ogni 120 giorni. In pratica, questo significa che se qualcuno è in grado di trovare 4 datori di lavoro, può lavorare in Ungheria come lavoratore stagionale o occasionale per tutto l’anno.

guest workers foreign
Fonte: depositphotos.com

Dopo il 1° luglio, il numero di giorni di lavoro sarà aggiunto indipendentemente dal fatto che il lavoratore sia assunto da un solo datore di lavoro o da più datori di lavoro. Il numero cumulativo di giorni di lavoro stagionale o temporaneo non potrà più superare i 120 giorni. La nuova regola si applicherà anche agli attori di sfondo dell’industria cinematografica. L’unica buona notizia è che quest’anno i datori di lavoro potranno contare su tutti i 120 giorni tra il 1° luglio e il 31 dicembre.

L’autorità fiscale ha promesso di sviluppare un’applicazione mobile di facile utilizzo, con la quale sia i lavoratori che i loro datori di lavoro potranno monitorare il numero di giorni rimanenti. L’autorità raccomanda ai datori di lavoro l’utilizzo dell’applicazione di compilazione del modulo online(ONYA), che valuta automaticamente le condizioni di lavoro.

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Il partito ungherese Nostra Patria (Mi Hazánk) ha avviato una campagna contro i lavoratori ospiti. Foto: FB/Dóra Dúró

Storica azienda ungherese licenzia 1.700 dipendenti

Il Governo si è impegnato ad aiutare i lavoratori dell’acciaieria Dunaferr a Dunaújváros (Ungheria centrale) a trovare un nuovo lavoro o a partecipare a programmi di riqualificazione. Martedì, sul suo sito web ufficiale, il governo ha dichiarato di aver contattato i maggiori datori di lavoro della regione per valutare il potenziale di assunzione degli ex dipendenti di Dunaferr. Il governo pagherà ai partecipanti ai programmi di riqualificazione almeno il 70% del salario minimo per periodi fino a dodici mesi, ha aggiunto.

Il Governo ha osservato di aver già speso circa 33 miliardi di fiorini per mantenere i posti di lavoro e far fronte alle retribuzioni dell’acciaieria. Il Governo ha affermato che le politiche di sanzioni di Bruxelles hanno “rovinato” l’acciaieria.

Dunaferr ha licenziato più di 1.700 dipendenti lunedì.

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Immagine in primo piano: depositphotos.com

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