BREAKING: la cittadinanza ungherese può ora essere sospesa per i doppi cittadini

Una nuova legge che consente la sospensione della cittadinanza ungherese in determinate condizioni è stata ufficialmente pubblicata nella Gazzetta ungherese. Il Presidente Tamás Sulyok ha firmato la legge, approvata da una maggioranza di due terzi a metà giugno, nonostante le precedenti obiezioni della figlia e del genero.

Sospensione basata su problemi di sicurezza nazionale

In base alla nuova legislazione, il Governo ungherese può sospendere la cittadinanza dei cittadini doppi per un massimo di 10 anni nei casi in cui non siano cittadini dello Spazio Economico Europeo (UE, Norvegia, Svizzera, Islanda, Liechtenstein) e si ritenga che rappresentino una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza nazionale dell’Ungheria.

24.hu nota che la legge si rivolge a comportamenti che includono:

  • agire per conto di una potenza straniera in violazione della sovranità dell’Ungheria,
  • mantenere legami con organizzazioni terroristiche,
  • servire nell’esercito di un Paese terzo,
  • mettere in grave pericolo l’ordine costituzionale.

Secondo il Governo, l’emendamento mira a proteggere la sovranità nazionale, sottolineando che la cittadinanza ha “un significato speciale per il mantenimento dell’ordine democratico”.

Chiunque può presentare una denuncia

La legge consente a chiunque di segnalare una persona che ritiene soddisfi i criteri per la sospensione della cittadinanza. Un Ministro nominato dal Governo deciderà in ultima istanza sul caso e potrà avviare una procedura probatoria, coinvolgendo potenzialmente il Centro Nazionale di Informazione e la polizia, come riportato da Telex.

Prima di prendere una decisione definitiva, il ministro deve considerare:

  • i legami personali dell’individuo con l’Ungheria,
  • le circostanze familiari e di vita,
  • e il tempo trascorso dal momento in cui si è verificato il presunto comportamento minaccioso.

La decisione di sospensione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale e potrà essere impugnata attraverso un procedimento giudiziario amministrativo entro 30 giorni.

Reintegrazione ed espulsione

La cittadinanza può essere ripristinata durante il periodo di sospensione se la persona dimostra in modo convincente di non rappresentare più una minaccia per l’Ungheria. Questa opzione è disponibile solo una volta e viene decisa dallo stesso Ministro.

Se a una persona viene ordinato di lasciare il Paese e non lo fa volontariamente, può essere presa in custodia dall’immigrazione ed espulsa entro 72 ore. Questa detenzione non può essere impugnata.

Accoglienza controversa

La legge ha suscitato forti critiche da parte degli esperti legali. La figlia e il genero del Presidente Sulyok, insieme a studiosi di diritto internazionale, tra cui Tamás Lattmann, hanno espresso in precedenza la loro opposizione alla legge. Lattmann l’ha definita un'”assurdità giuridica”, notando che non esiste un equivalente nel diritto internazionale.

Anche i partiti di opposizione hanno condannato la legge, avvertendo che potrebbe facilmente diventare un’arma politica, in particolare contro personaggi di alto profilo come George Soros, la cui cittadinanza ungherese è stata precedentemente esaminata dal Governo.

La legge entrerà in vigore tra dieci giorni e si prevede che provocherà importanti dibattiti legali e l’attenzione internazionale sulle politiche di cittadinanza dell’Ungheria.

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Maggiori informazioni sulla cittadinanza ungherese QUI.

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